ARPAI si è focalizzata sui suoi obiettivi e quindi dissociata dal World Monuments Fund.
L’impegno di ARPAI è rivolto al Patrimonio pubblico, alle opere che il pubblico può vedere senza riserve, nei musei, nelle chiese e conventi, nelle scuole e nelle biblioteche, e in tutti quei siti, anche privati, ma che siano aperti al pubblico.
Come siamo attenti nel gestire le donazioni che costituiscono il nostro fondo d’intervento, per evitare sprechi inutili, con altrettanta cura e con la collaborazione del nostro Comitato Scientifico, composto da esperti e docenti di varie Università e Istituti, vagliamo le numerose proposte d’intervento prima di sottoporle alla delibera del Consiglio Direttivo che viene eletto dall’Assemblea dei Soci conferendogli pieni poteri decisionali sulle scelte dei restauri.
I progetti presentati sono previamente vagliati o redatti dalle Soprintendenze regionali competenti e devono essere corredati da preventivi di spesa.
Le Soprintendenze preposte alle diverse aree studiano i progetti d’intervento, propongono le analisi preliminari, indicano i metodi operativi e la scelta dei materiali e garantiscono la sorveglianza sugli operatori scelti per i restauri.
I Soci di ARPAI sono principalmente italiani ma non mancano le presenze di cittadini stranieri, europei e statunitensi, che partecipano alle attività culturali, che l’Associazione propone periodicamente, per promuovere la conoscenza dell’immenso Patrimonio italiano.